Wednesday, December 19, 2007

Caro babbo natale...

Caro babbo Natale,
(perdonate l’incipit pagano ma è più forte di me)
questo Natale non portarci cose inutile. A me nello specifico non portare strane magliette e cinture loggate (né con scritto Richmond né con stemmi locali).
Non portarci schifezzine tecnologiche. Che sia piuttosto un salame di Varzi DOP.
Non portarci cose di cui non sappiamo che farci, scelte nella frenesia dell’ultimo minuto, quando tutto era già finito e non restavano che gli scarti. È come fare colazione al bar e trovare solo le girelle con l’uvetta del giorno precedente.
Se ti avanza, e se non chiediamo troppo, qualche abbraccio sincero e qualche pensierino, anche scelto all’ultimo ma pensato e rimuginato da tempo e fatto col cuore.
Buon Natale!

Monday, December 10, 2007

E quando l'ha scritto era sobria...

"Al rogo quel dittatore di eros! W quel peluches di camarero"
Lucertulus.

Peccato che non vi possa allegare il filmatino della mia risata isterica e solitaria quando l'ho letto.

Saturday, November 03, 2007

Mi fai un sito email per favore?

"Chiunque non puo sentire dire sito email più di 2 volte nella propria vita ,per quanto inutile"
Poorboy vittima di strana gente

Saturday, October 20, 2007

Help me

Qualcuno che ha l'adsl (=la totalità delle mie conoscenze) per favore mi aiuti a scaricare della roba, salvandomi dal baratro dell'arretratezza dove sono fino a tempi indefiniti.
Firmato una isolata dal mondo sbeffeggiata da Fastweb e vittima solo di offerte di acquisto di adsl satellitare da parte di telecom italia.

Wednesday, September 19, 2007

L'attimo fuggente (per l'infinitesima volta)

"Noi non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino; noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana, e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria, sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento, ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita. Citando Walt Whitmann: - O me o vita, domande come questa mi perseguitano, infiniti cortei di infedeli, città gremite di stolti, che v'è di nuovo in tutto questo? O me o vita - Risposta: che tu sei qui, che la vita esiste, e l'identità; che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso. Quale sarà il tuo?"

Thursday, September 13, 2007

Dov'è il mio cestino?


Oggi, passeggiando per "la Civetta" e cercando libri di sociologia mi è caduto l'occhio su una guida grande e colorata su Windows Vista. Ecco io possiedo Vista da qualche mesetto, ma il mio cestino è sparito. Tu lo cerchi ovunque, in ogni modo, con ricerche che neanche la Nasa, ma niente. Se vuoi c'è solo un collegamento schifosetto con freccetta. Ecco cosa può avere il mio desktop. Vi prego, chiunque abbia notizie del mio cestino mi aiuti.

Friday, August 31, 2007

Sexy thing


E' sbarcato così alla presentazione di "Michael Clayton", davanti all'Excelsior, barba incolta e polo nera. Dribla con carisma la domanda di una giornalista sul suo impegno come testimonial della Nespresso: "Chiedo scusa ma bisogna anche guadagnarsi da vivere, e se è per questo mi occupo anche della causa umanitaria del Darfur e del Sudan. Non cercherò di conciliare le contraddizioni della mia vita per rispondere a questa domanda". Quarantaseinne sexy fino al midollo.

Wednesday, August 29, 2007

Ecco

L' unica cosa bella del ritorno dalle vacanzette sono le vetrine autunno-inverno.

Aria condizionata

E' davvero un'invenzione geniale. E va bene. Però non è giusto che io sia qua con la gola devastata perchè la nave Genova-Olbia tiene temperature da pinguini. No. Vorrei fare un esposto. O una raccolta firme per avere in sala poltrone capottine con riscaldamento autonomo. Aspetto consensi.

Friday, July 06, 2007

Rincuorante

"Della tesi di laurea non frega niente a nessuno, ecco perchè ho scritto così male La struttura della magia". Richard Bandler

Friday, June 29, 2007

La cellulite è roba per tutti


Chissà che quei 13 kg in più servano a farla vedere più umana. Benvenuta nel club. La sottoscritta consiglia Vichy lipo-metric. Ma parliamoci chiaro. Solo Lei può mostrarla così da strafottente. 2-0 palla al centro.

Wednesday, June 20, 2007

Notte prima degli esami

Sarà che la mia maturità non aveva ancora così tanto internet. Sarà che "notte prima degli esami" era solo e solamente Venditti no-stop e nessun film, sarà che noi Quasimodo non l'avevamo mica fatto, sarà che faceva molto molto caldo, sarà che si aveva l'ansia, un'ansia che si capisce solo dopo, sarà che la radio che fa compagnia tutta la notte e lo streaming audio video fino all'alba su magictv ancora non c'era, ma a me a pensarci viene un fottuto magone. perchè son rimasta lì. Immobile. A 19 anni giusti giusti. Non un giorno di più. Là, alla notte prima degli esami.

Monday, June 18, 2007

Umanamente crudeli. Deontologicamente ignoranti.

Questa sera canale 5 trasmette "Erba i giorni dell'odio", sotto la super visione di Matrix, del buon Mentana col sorrisetto e la sententia sempre pronta. Uno che aveva dichiarato che non avrebbe fatto nulla di simile a Vespa. E infatti no. Lui fa di peggio. Lui fa le fiction per dio. "Erba i giorni dell'odio" è nella fattispecie la fiction del delitto di Erba. Me le immagino le famiglie a vedere la signora Rosa che racconta di un pluriomicidio, compiuto a causa di un mal di testa. Suggestionante. Neanche Beautiful poteva fare tanto. Perchè non farci un bel filmetto con tanto di narratore dalla voce inquietante? Noi ci annoiamo tanto a furia di Amici di Maria e ballerini sotto le stelle che un po' di sangue ci voleva, suvvia. Grazie. Davvero. Per reputarci spettatori incretiniti ed ebeti, oltre quello che siamo. Grazie al codice deontologico degli autori, che vorrei tanto leggere. Grazie per l'atmofera da setta satanica, da delitto popolare su cui accalcarci come belve a succhiare sangue, Cogne iniziava un po' a stufarci. Grazie per l'intrattenimento che offrite all'uomo medio, non così tanto intelligente da non cambiare canale, così, come piace tanto a voi.
Ditemi voi se questi sono uomini, direbbe qualcuno.

Thursday, June 07, 2007

Chi vive di notte


Ha poca scelta. Si beve the o caffè americano. Guarda e-shop. Se ha fame si fa creativo, perchè i supermercati aperti di notte qui non ci sono. Si fa silenzioso, per non disturbare. Si fa convincere che al mattino si alzerà presto, sa che non è vero, ma sa anche che è meglio, intanto sarebbe rincoglionito dino all'ora in cui gli altri mangiano e lui ha voglia di croissant (per me olandesina). Guarda qualche sporadico programma tv intelligente, cosa non da poco. Pianifica a lungo termine. Beve altro the o altro caffè. Pianifica a breve termine, il giorno successivo cerca di incastrare gli impegni al pomeriggio. Good night moon.

Rignano Flaminio

A Rignano Flaminio succede qualcosa di molto strano. Si sta zitti. Cosa a cui non siamo abituati, noi che sbrandelliamo senza troppi problemi per molto meno. La stampa ha fatto tutto come al solito, messo in una scatola e nascosto in un cassetto. Oltre mezzo secolo di libertà ci ha portato qui, dove non si crede più neanche ai bambini, dove neanche i concittadini, neanche la stampa, neanche le maestre ci credono. Le maestre di Rignano Flaminio mi fanno paura perchè hanno paura di parlare e chi è innocente non ha paura. Mi fanno paura perchè potrebbero essere le maestre dei miei figli. Mi fanno paura perchè le si protegge a spada tratta. Ma mi fanno paura anche i sondaggi come questo http://digiland.libero.it/polls.php?id=377 . Voi fareste un sondaggio per capire se vostro figlio è stato stuprato? A questi bambini non ci pensa nessuno, ce li siamo già dimenticati, forse perchè non si possono intervistare, non ci si può fare Porta a porta, non gli si può comprare uno scoop. Una tragedia senza morti come l'ha definita Sandro Veronesi.
Ecco perchè a volte questo mondo della comunicazione in cui per scelta mi immergo mi fa molta paura. Prego avanti un altro.

Sunday, June 03, 2007

Noi, a lezione di dignità dalle Far Oer

Italia-Far Oer 2-1
Chissà come gli scoppiava il cuore a Jakobsen, elettricista delle Far Oer, dopo che aveva fatto un goal ai campioni del mondo. Chissà che racconterà ai propri figli uno che gioca per poche centinaia di euro al mese. Chissà che emozione, che trepidare, che bello deve essere giocare solo per la gloria. Erano come i giocatori di Cristiano Cavina che uscivano dagli spogliatoi con i borsoni in spalla, fieri come paracadutisti. Quando si dice, sportivi nell' anima e non solo nel portafoglio.
Vi prego, venite a insegnarci un po' di umiltà, ci manca davvero.

“Eravamo una squadra che suscitava un sacco di allegria, in trasferta.

Almeno prima del fischio d’inizio.

Le nostre maglie blu erano sbiadite da infiniti lavaggi e i numeri si scucivano dopo pochi minuti.

Alcuni di noi avevano le scarpe di qualche misura in più, per non doverle ricomprare nuove ogni anno.

Poi si cominciava a giocare, e saltava fuori che non era per niente facile batterci.

Non che fossimo dei fenomeni, a parte il Grande Poggio.

Ma eravamo affamati del pallone.

Gli davamo la caccia, come predatori.

Eravamo nati per quello.

Nell’ecosistema dei campionati giovanili, eravamo in cima alla catena alimentare”.


Un'ultima stagione da esordienti, Cristiano Cavina


Tuesday, May 22, 2007

Ridateci la seconda serata

Funari in prima serata non ci piace. È troppo intelligente e acuto di dialettalismi per piacere a un pubblico assuefatto da ballerine, vallettine, comichini. Diego Cuggia, autore intelligente e amato anche dalla sottoscritta, tuttavia non è Funari. E lo stringe in panni troppo piccoli, in ruoli troppo prestabiliti, troppo poco sbavati forse con l’ intento di farlo arrivare anche alle famiglie del sabato sera, invano. Ne risulta scremato del suo lato più popolare, più dissacrante, più bello. Ridateci Funari. Anche in seconda serata. Anche in terza. Apprezzeremo. Suvvia, siamo quelli che aspettano Nonsolomoda a tarda notte.

Sunday, April 15, 2007

I limoni


Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

[...]

Ma l' illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rumorose dove l' azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s' affolta
il tedio dell' inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l' anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo del cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d' oro della solarità.

Eugenio Montale, Ossi di seppia

Thursday, March 15, 2007

Sententia della giornata


C' è solo una cosa che batte i bagni del ristorante giapponese, i bagni di Harrod's.

Ma qual è la bella vita?


In periodo di vallettopoli e di Fabrizio Corona mi chiedo chi sono questi vip da movida. Sono i calciatori che andiamo a vedere allo stadio, i fenomeni che osanniamo, i fisici più belli d' Italia, che di notte vanno con le troie e di giorno pagano per non far uscire le foto. Sono future attricette e vallette che si prostituiscono e tutta una fila di corteggiatrici di tronisti di Maria che lo farebbe volentieri. Sono quelle che si rammaricano se il loro ricco amante paga per non andare su un giornale. Che fatica fare i finti vip, i finti ricchi, i finti e basta. E' un po' come arrivare sempre secondi. Che mondo di merda come lo ha definito Corona, lui che in tribunale si cambia la maglietta per fare pubblicità alla sua agenzia e che dichiara che se lo avessero messo dentro avrebbe cercato subito la palestra. Poverino, chissà se l'ha trovata.

Tuesday, February 27, 2007

Non trovo carino...

...che il cameriere dell' Art cafè alla mia richiesta di avere un biscottino di pasta di mandorle "quello con la ciliegina sopra" me lo dia gentilmente in un piattino e mi osservi mentre lo mangio faticosamente,pronosticando tre future capsule nella mia bocca. Se era un biscottino da esposizione e non da mangiare poteva dirmelo, mica mi offendevo!

Wednesday, February 21, 2007

E così se ne andò. Grazie.

E noi lo salutiamo.

"Volevo solo vendere la pizza"


Segnalo: "Volevo solo vendere la pizza. Le disavventure di un piccolo imprenditore."
Luigi Furini Ed. Garzanti

Dalla prefazione di Marco Travaglio: "un ritratto del nostro welfare straccione folgorante e impietoso, politicamente scorrettissimo."

Tuesday, February 20, 2007

Only Kate







Al Madame Tussaud's Museum hanno finalmente messo anche lei. Struccata in tubino nero, non le serve altro. Bella e menefreghista. Elegantemente imperfetta. Non detta moda, anticipa con sguardo scazzato. Recupera, cambia, rivisita, interpreta e gli altri abbassano la testa e copiano. La danno per spacciata, torna e moltiplica i guadagni. Concede bacio lesbico per beneficienza. Ci piace. Ci piace. Ci piace.
Come si dice...il banco vince sempre.

Monday, February 12, 2007

ça va sans dire!

Ah questi bocconiani! Io penso e loro fanno.
Nell’ambito del Career Development Service (CDS), è stato organizzato il workshop Dress to impress: vestirsi con successo.
Cinzia Felicetti ha svelato ai bocconiani come fare buona impressione al potenziale datore di lavoro che, dicono gli esperti, è in grado di valutare i candidati in sette secondi.
“E’ come il packaging di un prodotto”
insegna la Felicetti. “Un guardaroba adeguato può aiutare a superare con successo le interviste di selezione e non solo in Italia”, conferma Marilù Ortini, responsabile del CDS. “Se sbagli a presentarti sei già fuori al 50%”, un noto head hunter. “Al lavoro si va vestiti da lavoro, soprattutto per le donne è facile sbagliare e lanciare messaggi sbagliati“, il presidente (donna) di una nota agenzia di marketing.Ricapitolando, al colloquio bisogna mostrarsi, anche mentendo: preparati, flessibili (la sede è a Toronto? perfetto, stavo proprio pensando di trasferirmi lì), omertosi sulla vita privata (sposarmi, fare figli? ma che dice, io voglio lavorare, diventare una brava professionista), assertivi ma non troppo, accondiscendenti q.b. e vestiti in un certo modo.
Per non restare indietro rispetto ai competitors riportiamo le regole per superare la selezione. Ai contenuti pensateci voi.

1) Curate l’igiene personale: pelle, denti, unghie e capelli devono essere a posto;
2) Scegliete abiti di taglio classico possibilmente su misura (per gli uomini);
3) Una camicia bianca fa sempre la sua bella figura;
4) La cravatta abbinata bene slancia (il rischio è che il selezionatore sia un nano e detesti quelli slanciati…);
5) Investite negli accessori;
6) Non incurvate le spalle (ah no?);
7) Le perle stanno bene a tutte;
8) Preferite i colori scuri: nero, blu navy o grigio.
Quando andavo in giro a cercar lavoro, un’era fa, avevo il tailleur del colloquio che indossavo esclusivamente in quelle occasioni ed effettivamente corrispondeva a queste regole. Ora l’ho sostituito con il tailleur delle riunioni. Allo stile donna manager, quale tra l’altro non sono, preferisco l’easy chic e se la sveglia suona troppo presto punto direttamente sull’easy. Scollature, minigonne e tacchi a stiletto solo fuori ufficio, per le occasioni speciali…

Insomma cose che sanno già tutti? No, non proprio....
Fonti:
Il Giornale e SDA Bocconi

The career manifesto

1. A meno che non lavoriate in una miniera di carbone, un servizio di emergenza, o qualcosa di simile, smettetela di lamentarvi della durezza del vostro lavoro. Il massimo del rischio che la maggior parte degli individui affronta nell’arco di una giornata è quello di tagliarsi con un foglio di carta.
2. Certo, anche il vostro capo - ogni tanto - dimostra di essere un idiota. E allora? Siete convinti che il resto del mondo attenda in modo impaziente le vostre rivelazioni? Se non riuscite a collaborare con il vostro capo, o riportate il problema a chi di dovere o ve ne andate.
3. Siete pagati per fare qualcosa di costruttivo, e non la solita routine. Non continuate a parlare di quel memo che avete appena inviato o di quanto lavorate. Parlate dei vostri risultati.
4. Anche se il vostro ruolo è lo stesso, il lavoro per cui siete stati assunti tre anni fa è probabilmente diverso da quello che svolgete oggi. Se siete dei semplici esecutori e non cercate di guardare un po’ più avanti delle vostre responsabilità, rischiate di trovarvi nella stessa condizione dei dinosauri nel momento in cui stavano arrivando i meteoriti.
5. Se avete più di un sospetto di lavorare in una gabbia di matti, probabilmente avete ragione. Anche i sociopatici hanno un lavoro. Evitate di castrarvi, pensando di riuscire a cambiare quella che l’azienda considera un “pollaio”. Andatevene.
6. Le vostre competenze tecniche possono impressionare gli altri “geek”, ma se non riuscite ad andare d’accordo con i vostri colleghi, siete una mina vagante. Quindi, non meravigliatevi se i manager vi considerano un rischio costoso per l’azienda.
7. Se avete dei problemi con i vostri colleghi, dovete avere il coraggio di dirglielo, preferibilmente con parole di una sola sillaba.
8. Non credete ciecamente alle dichiarazioni delle aziende sulla loro attività. Le pratiche sono le vere politiche. Studiate cosa viene premiato e cosa viene punito, e avrete un’idea migliore di quello che succede.
9. Non aspettate di essere perfetto. Concentratevi sul fare le cose giuste piuttosto che sull’avere sempre ragione. La vostra vita sarà molto più semplice.
10. Se pensate di far vedere quello di cui siete capace solo dopo esser stato promosso, probabilmente dovete invertire la sequenza delle vostre idee.

11. Aggiungo io....STEP UP!

Estratto da http://www.gapingvoid.com/Moveable_Type/archives/003541.html

Tuesday, February 06, 2007

Basta poco

Basta poco
a fare impressione
basta poco
basta andare in televisione
che la gente
subito ti riconosce per la strada
si fa presto
a montarsi la testa

e d'altronde è questa qui
la realtà di questa vita
ci si guarda solo fuori
ci si accontenta delle impressioni

ci si fotte allegramente
come se fosse niente
darei fuoco a casa tua
se passasse il mal di dente

e intanto il mondo rotola
e il mare sempre luccica

basta poco
a fare bella figura
basta poco
basta esser buoni la domenica mattina
basta poco
per esser furbi
basta poco oh!
basta pensare che son tutti deficienti

e d'altronde è questa qua
la realtà di questa vita
di questa bella civiltà
così nobile e così antica

e intanto il mondo rotola
e il mare sempre luccica
domani è già domenica
e forse forse nevica

basta poco
per essere intolleranti
basta poco
basta esser solo un po' ignoranti
basta poco
per non capire e scappare via
basta poco
perché ti dia fastidio uno pur che sia

e intanto il mondo rotola
e il mare sempre luccica
domani è già domenica
e forse forse NEVICAAAAAAA

Quando Dio distribuì l' intelligenza tu eri andata al Galassia a comprarti le scarpe...

Non solo si paga karma per il male che si fa , ma anche per il bene che si evita di fare avendone la possibilità.
Ogni cattiva azione è come firmare una cambiale da pagare in una vita successiva .
Che nessuno inganni se stesso:quello che l'uomo semina ,raccoglierà e le sue azioni lo seguiranno.
Samael aun Weor

Questa è la fine che farai, cara biondona di via Plana, arrogante impiegatella "so tutto io", tanto poco dignitosa, quanto poco intelligente. Il lavoro si fa con umiltà e buon senso. L' arroganza di essere migliori ci rende brutti agli occhi altrui, ci fa sembrare così privi di risorse da scatenare la rabbia di alcuni, il compatimento di molti, la pena di quasi tutti. Chi non ti compatisce è come te, bramoso di portare via agli altri cose che non potrà mai avere, invidioso delle cose belle altui, convinta come sei che tutto sia sfruttamento e materialità. Là dove la tua territorialità finisce, inizi a raccogliere tempesta. La tempesta materiale è brutta, porta via soldi (scusa le vere signore non parlano mai di soldi, ma a parlare coi sorci tocca scendere in fogna), porta via tempo -il tempo è denaro- (scusa ancora), porta via vita che non torna. Passata è la tempesta, odo augelli far festa.....e lì inizia la tempesta spirituale, quella è pioggia di pece che annebbia sonni, pensieri, ore.


"...E ogni volta che incontro una persona che vuole avere potere su di me, so di non essere difronte a una persona autentica."
Firmato il mio adorato W. Dyer.

Monday, February 05, 2007

Meravigliosa creatura


Un orgoglio italiano. Made in Fiat.

Non solo calcio assassino.