Friday, June 29, 2007

La cellulite è roba per tutti


Chissà che quei 13 kg in più servano a farla vedere più umana. Benvenuta nel club. La sottoscritta consiglia Vichy lipo-metric. Ma parliamoci chiaro. Solo Lei può mostrarla così da strafottente. 2-0 palla al centro.

Wednesday, June 20, 2007

Notte prima degli esami

Sarà che la mia maturità non aveva ancora così tanto internet. Sarà che "notte prima degli esami" era solo e solamente Venditti no-stop e nessun film, sarà che noi Quasimodo non l'avevamo mica fatto, sarà che faceva molto molto caldo, sarà che si aveva l'ansia, un'ansia che si capisce solo dopo, sarà che la radio che fa compagnia tutta la notte e lo streaming audio video fino all'alba su magictv ancora non c'era, ma a me a pensarci viene un fottuto magone. perchè son rimasta lì. Immobile. A 19 anni giusti giusti. Non un giorno di più. Là, alla notte prima degli esami.

Monday, June 18, 2007

Umanamente crudeli. Deontologicamente ignoranti.

Questa sera canale 5 trasmette "Erba i giorni dell'odio", sotto la super visione di Matrix, del buon Mentana col sorrisetto e la sententia sempre pronta. Uno che aveva dichiarato che non avrebbe fatto nulla di simile a Vespa. E infatti no. Lui fa di peggio. Lui fa le fiction per dio. "Erba i giorni dell'odio" è nella fattispecie la fiction del delitto di Erba. Me le immagino le famiglie a vedere la signora Rosa che racconta di un pluriomicidio, compiuto a causa di un mal di testa. Suggestionante. Neanche Beautiful poteva fare tanto. Perchè non farci un bel filmetto con tanto di narratore dalla voce inquietante? Noi ci annoiamo tanto a furia di Amici di Maria e ballerini sotto le stelle che un po' di sangue ci voleva, suvvia. Grazie. Davvero. Per reputarci spettatori incretiniti ed ebeti, oltre quello che siamo. Grazie al codice deontologico degli autori, che vorrei tanto leggere. Grazie per l'atmofera da setta satanica, da delitto popolare su cui accalcarci come belve a succhiare sangue, Cogne iniziava un po' a stufarci. Grazie per l'intrattenimento che offrite all'uomo medio, non così tanto intelligente da non cambiare canale, così, come piace tanto a voi.
Ditemi voi se questi sono uomini, direbbe qualcuno.

Thursday, June 07, 2007

Chi vive di notte


Ha poca scelta. Si beve the o caffè americano. Guarda e-shop. Se ha fame si fa creativo, perchè i supermercati aperti di notte qui non ci sono. Si fa silenzioso, per non disturbare. Si fa convincere che al mattino si alzerà presto, sa che non è vero, ma sa anche che è meglio, intanto sarebbe rincoglionito dino all'ora in cui gli altri mangiano e lui ha voglia di croissant (per me olandesina). Guarda qualche sporadico programma tv intelligente, cosa non da poco. Pianifica a lungo termine. Beve altro the o altro caffè. Pianifica a breve termine, il giorno successivo cerca di incastrare gli impegni al pomeriggio. Good night moon.

Rignano Flaminio

A Rignano Flaminio succede qualcosa di molto strano. Si sta zitti. Cosa a cui non siamo abituati, noi che sbrandelliamo senza troppi problemi per molto meno. La stampa ha fatto tutto come al solito, messo in una scatola e nascosto in un cassetto. Oltre mezzo secolo di libertà ci ha portato qui, dove non si crede più neanche ai bambini, dove neanche i concittadini, neanche la stampa, neanche le maestre ci credono. Le maestre di Rignano Flaminio mi fanno paura perchè hanno paura di parlare e chi è innocente non ha paura. Mi fanno paura perchè potrebbero essere le maestre dei miei figli. Mi fanno paura perchè le si protegge a spada tratta. Ma mi fanno paura anche i sondaggi come questo http://digiland.libero.it/polls.php?id=377 . Voi fareste un sondaggio per capire se vostro figlio è stato stuprato? A questi bambini non ci pensa nessuno, ce li siamo già dimenticati, forse perchè non si possono intervistare, non ci si può fare Porta a porta, non gli si può comprare uno scoop. Una tragedia senza morti come l'ha definita Sandro Veronesi.
Ecco perchè a volte questo mondo della comunicazione in cui per scelta mi immergo mi fa molta paura. Prego avanti un altro.

Sunday, June 03, 2007

Noi, a lezione di dignità dalle Far Oer

Italia-Far Oer 2-1
Chissà come gli scoppiava il cuore a Jakobsen, elettricista delle Far Oer, dopo che aveva fatto un goal ai campioni del mondo. Chissà che racconterà ai propri figli uno che gioca per poche centinaia di euro al mese. Chissà che emozione, che trepidare, che bello deve essere giocare solo per la gloria. Erano come i giocatori di Cristiano Cavina che uscivano dagli spogliatoi con i borsoni in spalla, fieri come paracadutisti. Quando si dice, sportivi nell' anima e non solo nel portafoglio.
Vi prego, venite a insegnarci un po' di umiltà, ci manca davvero.

“Eravamo una squadra che suscitava un sacco di allegria, in trasferta.

Almeno prima del fischio d’inizio.

Le nostre maglie blu erano sbiadite da infiniti lavaggi e i numeri si scucivano dopo pochi minuti.

Alcuni di noi avevano le scarpe di qualche misura in più, per non doverle ricomprare nuove ogni anno.

Poi si cominciava a giocare, e saltava fuori che non era per niente facile batterci.

Non che fossimo dei fenomeni, a parte il Grande Poggio.

Ma eravamo affamati del pallone.

Gli davamo la caccia, come predatori.

Eravamo nati per quello.

Nell’ecosistema dei campionati giovanili, eravamo in cima alla catena alimentare”.


Un'ultima stagione da esordienti, Cristiano Cavina