Monday, February 12, 2007

ça va sans dire!

Ah questi bocconiani! Io penso e loro fanno.
Nell’ambito del Career Development Service (CDS), è stato organizzato il workshop Dress to impress: vestirsi con successo.
Cinzia Felicetti ha svelato ai bocconiani come fare buona impressione al potenziale datore di lavoro che, dicono gli esperti, è in grado di valutare i candidati in sette secondi.
“E’ come il packaging di un prodotto”
insegna la Felicetti. “Un guardaroba adeguato può aiutare a superare con successo le interviste di selezione e non solo in Italia”, conferma Marilù Ortini, responsabile del CDS. “Se sbagli a presentarti sei già fuori al 50%”, un noto head hunter. “Al lavoro si va vestiti da lavoro, soprattutto per le donne è facile sbagliare e lanciare messaggi sbagliati“, il presidente (donna) di una nota agenzia di marketing.Ricapitolando, al colloquio bisogna mostrarsi, anche mentendo: preparati, flessibili (la sede è a Toronto? perfetto, stavo proprio pensando di trasferirmi lì), omertosi sulla vita privata (sposarmi, fare figli? ma che dice, io voglio lavorare, diventare una brava professionista), assertivi ma non troppo, accondiscendenti q.b. e vestiti in un certo modo.
Per non restare indietro rispetto ai competitors riportiamo le regole per superare la selezione. Ai contenuti pensateci voi.

1) Curate l’igiene personale: pelle, denti, unghie e capelli devono essere a posto;
2) Scegliete abiti di taglio classico possibilmente su misura (per gli uomini);
3) Una camicia bianca fa sempre la sua bella figura;
4) La cravatta abbinata bene slancia (il rischio è che il selezionatore sia un nano e detesti quelli slanciati…);
5) Investite negli accessori;
6) Non incurvate le spalle (ah no?);
7) Le perle stanno bene a tutte;
8) Preferite i colori scuri: nero, blu navy o grigio.
Quando andavo in giro a cercar lavoro, un’era fa, avevo il tailleur del colloquio che indossavo esclusivamente in quelle occasioni ed effettivamente corrispondeva a queste regole. Ora l’ho sostituito con il tailleur delle riunioni. Allo stile donna manager, quale tra l’altro non sono, preferisco l’easy chic e se la sveglia suona troppo presto punto direttamente sull’easy. Scollature, minigonne e tacchi a stiletto solo fuori ufficio, per le occasioni speciali…

Insomma cose che sanno già tutti? No, non proprio....
Fonti:
Il Giornale e SDA Bocconi

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